Se ti rivolgi ad un pubblico italiano, non basta che tu abbia un dominio .it: è meglio se anche il server si trova fisicamente in Italia.
A dircelo è Matt Cutts, il guru di Google:
Nota per i niubbi: se non ve la cavate troppo con l'inglese, cliccando sull'iconcina "cc" in basso vi appariranno i sottotitoli... in italiano.
Buona visione!
Molto tempo fa, diciamo all'alba di Google, i siti si posizionavano in paesi differenti sulla base del loro TLD.
Quindi .fr voleva dire che eri francese, ma quello era anche tutto quello che sapevamo, fino a che, circa nel 2000-2001, abbiamo iniziato a guardare all'ubicazione del server, al suo indirizzo IP.
Ciò per dire che, beh, non finisce per .fr ma è localizzato in Francia sulla base del suo indirizzo IP, quindi probabilmente il sito è utile per gli utenti francesi.
E questo è principalmente il modo con cui hai un impatto sul posizionamento con Google.
Sai, se abiti negli USA, il tuo sito è negli USA e non sei mai uscito dagli Stati Uniti, potresti non accorgerti mai di questi fattori. Ma il fatto che il tuo server sia localizzato in USA o Francia, Germania o Inghilterra, Canada o un altro posto ancora può determinare il posizionamento.
Quindi per esempio se vai su google.com e cerchi "banca" ottieni risultati differenti rispetto alla situazione in cui fai la stessa ricerca, "banca", in google.com.au o google.co.uk.
Quindi possiamo dire che cerchiamo nella maniera più assoluta di offrire i risultati più rilevanti ad ogni utente in ogni paese e l'ubicazione del server in termini di indirizzo IP rappresenta un fattore importante.
Ed approfondisce l'argomento anche in quest'altro video: