sabato 15 gennaio 2011

E' importante che il tuo server sia in Italia

Ai fini di un buon posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca (e di Google in particolare), ha una certa importanza anche dove si trova il server dove hai l'hosting.
Se ti rivolgi ad un pubblico italiano, non basta che tu abbia un dominio .it: è meglio se anche il server si trova fisicamente in Italia.

A dircelo è Matt Cutts, il guru di Google:



Nota per i niubbi: se non ve la cavate troppo con l'inglese, cliccando sull'iconcina "cc" in basso vi appariranno i sottotitoli... in italiano.
Buona visione!
Molto tempo fa, diciamo all'alba di Google, i siti si posizionavano in paesi differenti sulla base del loro TLD.
Quindi .fr voleva dire che eri francese, ma quello era anche tutto quello che sapevamo, fino a che, circa nel 2000-2001, abbiamo iniziato a guardare all'ubicazione del server, al suo indirizzo IP.
Ciò per dire che, beh, non finisce per .fr ma è localizzato in Francia sulla base del suo indirizzo IP, quindi probabilmente il sito è utile per gli utenti francesi.
E questo è principalmente il modo con cui hai un impatto sul posizionamento con Google.
Sai, se abiti negli USA, il tuo sito è negli USA e non sei mai uscito dagli Stati Uniti, potresti non accorgerti mai di questi fattori. Ma il fatto che il tuo server sia localizzato in USA o Francia, Germania o Inghilterra, Canada o un altro posto ancora può determinare il posizionamento.
Quindi per esempio se vai su google.com e cerchi "banca" ottieni risultati differenti rispetto alla situazione in cui  fai la stessa ricerca, "banca", in google.com.au o google.co.uk.
Quindi possiamo dire che cerchiamo nella maniera più assoluta di offrire i risultati più rilevanti ad ogni utente in ogni paese e l'ubicazione del server in termini di indirizzo IP rappresenta un fattore importante.

Ed approfondisce l'argomento anche in quest'altro video:

trovare gli ultimi domini .com registrati

Il sito addeddomains.com consente di visualizzare gli ultimi domini .com che sono stati registrati nel corso delle ultime ore.
Il sito è molto semplice da utilizzare: basta solo digitare la parola chiave che interessa e compariranno i nomi a domini relativi.

La grafica del sito è semplice ma particolarissimo: varrebbe la pena di esser visitato solo per questo. Tutti i miei complimenti al webdesigner (anche se magari poteva scegliersi una calligrafia un po' più leggibile, eh...)

Nel futuro sarà previsto un servizio che avviserà via mail se viene registrato un nome a dominio collegato al nostro brand o alla nostra parola chiave.

(via hostingjournal.it)

venerdì 14 gennaio 2011

namecheck.com: trovare i domini liberi per un blog, un sito web e i social network


namecheck.com è più di un ottimo domain chercker, ovvero di uno strumento che permette di ricercare i domini liberi per un blog, un sito web e i social network.
Basta inserire un nome per scoprire non solo quali sono i domini liberi, ma anche gli spazi (userID) non utilizzati nelle reti sociali come Twitter, FaceBook, LinkedIN, MySpace, eBay, Blogger, WordPress, Delicious, Flickr, Last.fm.
Questo è molto importante per la costruzione di un brand: poter scegliere un nome univoco per il nostro sito, per la nostra presenza in Facebook ed in Twitter è fondamentale.
Namecheck.com fornisce una chiara panoramica di ciò che è disponibile e di quello che non lo è più, in verde sono mostrati i domini liberi e in rosso quelli occupati.
Sono monitorate le principali estensioni come .com, .net, .org, .info., .biz, .tv ed altre, incluso quelle specifiche per i vari paesi (anche se purtroppop manca il .it).
Il motore di ricerca domini è gratuito e non richiede registrazione.

NOTA: fino a qualche mese fa, questo strumento rispondeva al nome di UD.COM.

(via MaestroAlberto)

giovedì 13 gennaio 2011

registrazione domini .ch

Vediamo oggi uno dei domini più... particolari? No, particolari non è la parola giusta.. "eccentrici", o, meglio ancora, "strambi" rende di più l'idea.

"Eh, sò svizzeri..." è un modo comune di dire, vero?
Ed anche per la gestione dei domini gli svizzeri confermano questa loro... "particolarità".

Quali sono queste particolarità?
Ad esempio, è uno dei pochi domini nazionali che possono esser registrati da chiunque, in tutto il mondo.
Un nepalese che commercia in burattini con l'Olanda si può fare un dominio .ch; ed anche un poeta uzbeko. Nessun problema, possono avere il loro .ch.
Ma non è la particolarità più strana.
Prendiamo i rinnovi.
Per tutti i domini del mondo prendi un dominio per un anno, ed alla scadenza lo rinnovi: giusto?
Beh, con i .ch no. Se vuoi tenertelo, devi rinnovarlo almeno quarantacinque giorni PRIMA dell'ultimo giorno del mese di scadenza.
Cioè, se il tuo dominio scade il 26 maggio, devi rinnovarlo entro il 15 aprile.
Se non lo rinnovi in tempo... resta in piedi fino alla scadenza, ma non è più tuo.
Ed alla scadenza pare che se lo riprenda lo SWITCH (che poi è l'ente svizzero per la gestione delle registrazioni), che va a fatturarti il canone per il mancato rinnovo (e sapendo come sono gli svizzeri, è anche probabile riescano a farsi pagare: lo Switch probabilmente avrà un ufficio specializzato nel recupero crediti nei confronti di burattinai nepalesi poco precisi nel rispetto delle loro scadenze).

Anche i trasferimenti sono oltremodo complicati e confusi; tanto complicati e confusi, che non mi vergogno di ammettere che ci ho capito ben poco, e quindi evito di dare informazioni, che potrebbero esser sbagliate...

E da bravi gendarmi (svizzeri, ovviamente...), sono inflessibili anche verso la diffusione di malware.
Il tuo dominio .ch diffonde malware?
Loro sono gentili e premurosi, ti mandano una mail per avvertirti. Una mail che, più o meno, deve recitare qualcosa del tipo: "Hai 24 h di tempo per rimuovere quelle porcherie dal tuo sito".
Ed hai veramente 24h, eh. Dopodiché, semplicemente, ti segano i DNS del sito.
Semplice ed efficace, vero?

Non oso pensare cosa si possa trovare studiandosi bene i loro regolamenti...

Stando così le cose, è comprensibile che i prezzi siano variabili.
(I prezzi più elevati sono giustificati dalla spesa per le aspirine necessarie...)

prezzo (IVA esclusa) note
domainregister.it
25,00
eurodns.com
28,00
dominiando.it
130,00
register.it
135,00
compreso hosting
rubalo.it
32,00 (registrazione o trasferimento)
21,00 (rinnovo)
spazioweb.com
52,00
inwebadriatico.it
40,00
dominiofaidate.com
18,00
aruba.it
n.d.
hostingsolutions.it
29,90
dominiok.it
15,99
serverplan.com
n.d.
serverweb.net
n.d.


martedì 4 gennaio 2011

come NON usare Google Adwords

Mi è caduto l'occhio su un annuncio Google Adwords:

Indicizzazione e 
Posizionamento
Garantitno nei Motiri
di Ricerca

GarantiTno?! MotIri?!?!

Non riesci neppure ad esser attento nella composizione del TUO annuncio pubblicitario, ed io dovrei darti i MIEI soldi perchè TU scelga le MIE keywords ed imposti la MIA campagna pubblicitaria?!?
Gran bel senso dell'umorismo...

Per amor di patria (ed anche per non regalarle un immeritato link) risparmio il nome dell'azienda responsabile di tutto ciò...

lunedì 3 gennaio 2011

strumenti per la scelta di un nome a dominio

Non è facile scegliere un nome efficace per il proprio dominio.
Soprattutto quando si tratti di tratta di estensioni popolari ed inflazionate, come i .com... ormai, riuscire a trovare un .com libero che abbia un qualche senso e che non sia troppo lungo è un'impresa quasi disperata...

Ci sono comunque in rete una serie di tools gratuiti che ci aiutano nella scelta.

Ecco i principali:

Tutti questi tool funzionano in maniera simile: bisogna indicare una o più parole significative per il nome che stiamo cercando, e suggeriscono una serie di possibilità per varie estensioni selezionandole da quelle libere.
Tuttavia, funzionano su logiche ed algoritmi abbastanza differenti, e quindi offrono risultati molto vari: è conveniente quindi consultarli tutti, per avere una rosa più ampia di proposte.
Molte saranno banali, ma in mezzo ci può anche essere il nome geniale che farà la nostra fortuna... 

Purtroppo, non esiste nessuno strumento specifico per la lingua italiana... quindi i risultati che si otterranno non saranno proprio il massimo. Però tentare non costa nulla...

domenica 2 gennaio 2011

registrazione domini .com

Se il blog l'ho inaugurato con un argomento facile come la registrazione dei domini .tel, passo adesso ad uno degli scogli più impegnativi: la registrazione dei .com

I .com sono i domini pù importanti, e quindi qualsiasi registrar/reseller li gestisce.
varia inoltre tantissimo il livello di servizio. Basti pensare a come può cambiare da un reseller all'altro la gestione dei DNS...


prezzo (IVA esclusa) note
domainregister.it
7,00
eurodns.com
18,00
dominiando.it
14,90
register.it
35,00
compreso hosting
rubalo.it
8,99
spazioweb.com
9,99
inwebadriatico.it
9,90
dominiofaidate.com
7,40
aruba.it
9,99
hostingsolutions.it
8,90
dominiok.it
8,99
serverplan.com
16,00
serverweb.net
9,90


sabato 1 gennaio 2011

Qual'è il mio pagerank?

Premesso: è ormai appurato che il pagerank è un parametro inutile a fini SEO. Ovvero, detto altrimenti: Google non tiene in alcun conto il pagerank di un sito ai fini del suo posizionamento nella SERP.
Ciononostante, il pagerank è utile per valutare l'autorevolezza di un determinato sito, oppure per decidere se concedere a questo sito un backlink o meno...

Esistono molti tools, più o meno affidabili, per la determinazione del pagerank.
Quello che io personalmente preferisco è Page Rank Checker, che è comodo, veloce, affidabile, ed offre anche un widget da inserire nella propria pagina per indicare all'universo mondo il proprio pagerank.

Mette anche a disposizione questo tool da inserire nel proprio sito a disposizione dei visitatori. Tool che però, su blogger non ne vuol sapere di funzionare... :-(

registrazione domini .tel

Inauguro questo blog con un argomento facile: la registrazione di domini .tel

Perchè facile?

Semplicemente perchè ci sono pochi confronti "di servizio" da fare sui .tel, che sono domini MOLTO particolari.

Sono domini destinati a veicolare le informazioni di contatto per aziende e persone, e comprendono infatti un mini-servizio di hosting, uguale per tutti. In questo mini-servizio di hosting ci possiamo mettere numeri di telefono, indirizzi, una sintetica descrizione dell'azienda... insomma, una specie di biglietto da visita web-based.

Il tutto è gestito da telnic.org, ed è per questo che dicevo che ci sono pochi confronti di servizio da fare: il servizio è uguale per tutti: i server DNS devono essere obbligatoriamente quei di telnic, il servizio di hosting ha le medesime caratteristiche per tutti (e non è gestito da reseller), e quindi l'unico parametro da tenere in considerazione è il prezzo.
Inoltre, i reseller di domini .tel sono anche pochini...


prezzo (IVA esclusa)
dominiotel.it
12,00
eurodns.com
18,00
dominiando.it
29,00
register.it
49,00
rubalo.it
11,00
dominiofaidate.com
12,90
hostingsolutions.it
14,90
domioniok.it
14,00
serverplan.com
16,00
serverweb.net
15,00

Alcune risorse varie ed assortite sui domini .tel: